MARUCELLI, Francesco
Federico Millosevich
Erudito, nato a Firenze il 1° marzo 1625, morto a Roma il 29 luglio 1703. Laureatosi a Pisa in utroque iure, passò a Roma, dove visse caro alla corte papale [...] suoi libri fossero portati a Firenze e che a sue spese si costruisse una pubblica biblioteca presso il palazzo della sua famiglia. La biblioteca fu compiuta e aperta nel 1752.
Bibl.: G. Biagi, Indice del Mare Magnum di F.M., in Indici e cataloghi, IX ...
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MOLZA, Tarquinia
Mario Pelaez
Figlia di Camillo, primogenito di F. M. Molza, nacque a Modena il 1 novembre 1542. Fu dotta nelle lingue classiche e tradusse due dialoghi di Platone, il Carmide e il Critone. [...] il senato e il popolo romano le conferirono la cittadinanza. Le sue poesie sono stampate tra quelle di F. M. Molza.
Bibl.: Cfr. la Vita di D. Vandelli, che precede la cit. ediz. delle Poesie; inoltre: A. Solerti, Vita di T. Tasso, Torino 1895, I, pp ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] G. J. Lytton nel 1902-03, di R. F. Johnston nel 1902 e nel 1906 che si spinse anche nel Tibet orientale, e quella del ten dell'altipiano degli Ordo. Esce dal Kan-su a Ning-hsia, a 1000 m. s. m. Il corso medio si estende dal Kan-su fino ai monti del Ho ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] sui musei e sulle raccolte similari in Italia, Roma 1995.
M. F. Scandurra, Il Fondo edifici di culto, in Jus, 1995, di studio ma un soggetto tra altri soggetti, allora l'etnografia non è che un tipo di scrittura con un suo punto di vista e un suo ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] C. Gegenbauer, Vergleichende Anatomie der Wirbeltiere, II, Lipsia 1901; F. Kopsch, in Rauber's Lehrbuch der Anatomie des Menschen, IV dell'ulcera gastrica è quello della nicchia (di M. Haudek), che si presenta come una sporgenza d'uno dei contorni ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] tale fino al giorno d'oggi. Numerose furono anche le lingue che vi si parlarono: la hurrita, la hittita, l'amurrita, ; id., Le Calice d'Antioche, Roma 1926; L. H. Vincent e F. M. Abel, Emmaüs. Sa basilique et son histoire, Parigi 1932; id., Jérusalem ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] del ciclo, un orletto di emoglobina; il numero dei merozoiti è maggiore che nelle altre specie, fino a 32, per lo più da 16 a 22 era malaria grave, come nella provincia di Modena, dove F.M. Torti scrisse il suo libro sulle febbri perniciose, ora la ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] gnoccolata guastallese, in Il Resto del Carlino, 7 febbraio 1930; F. M., Folklore gonzaghese, in Il Carlino della sera, 21 gennaio 1930 . 187,891, con una lunghezza di m. 319 e una larghezza che varia da m. 641 a m. 537; con le capanne raggruppate a ...
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(IV, p. 705).
Sommario. - Le artiglierie terrestri: Nuovi tipi di artiglierie italiane (p. 258); Nuovi tipi di artiglierie estere (p. 259); Progressi tecnici delle artiglierie (p. 260); Vicende organiche [...] 10 cm. di corazza a 100 m.; f) M-10, cannone semovente da 76 adibito, per la sua corazza e potenza della bocca da fuoco, alla caccia dei carri; g) M-36 che possiede un affusto uguale al M-10, ma un pezzo più pesante che può raggiungere una gittata di ...
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Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. Il nome di mare Adriaticum [...] di Lissa, S. Andrea e scoglio Pomo. Questi due promontorî sono divisi da un canale di profondità attorno ai 170 m., che unisce la fossa accennata al bacino meridionale, assai più ampio e profondo. Si scende infatti dalla soglia trasversale e dalle ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...